con a capo un proprio responsabile, i cui compiti sono
l’aggiornamento dei dati e delle informazioni utili relativi alla propria funzione in “tempo di pace” e la gestione delle operazioni di soccorso in fase di “emergenza”.
Nella grafica di seguito una schematizzazione del modello di
intervento classico:
Il C.O.C. istituito con Deliberazione di Giunta Comunale n.
57 del 08/05/2012 e la struttura della quale si avvale il Sindaco, in qualita
di Autorita Comunale di Protezione Civile, per la direzione ed il coordinamento
dei servizi di soccorso e assistenza alla popolazione nell’ambito
del territorio comunale e segnala alle autorita competenti l’evolversi
degli eventi e delle necessita, coordinando altresi gli interventi delle
squadre operative comunali e dei volontari ed informando la popolazione.
In caso grave calamita naturale si attiva in auto
convocazione.
Responsabile del C.O.C. e il Sindaco in qualita di autorita
locale di protezione civile.
Funzioni e compiti del C.O.C. di Decollatura
FUNZIONE 01 – Tecnico-scientifico e Pianificazione:
Referente Arch. Olga Scalzo
Il Coordinatore della funzione in tempo di pace:
_ svolge attivita previsionale circa i rischi ipotizzabili
sul territorio comunale,
_ aggiorna il piano comunale di protezione civile;
_ mantiene i collegamenti con il Coordinamento provinciale
del volontariato;
_ stabilisce i contatti con l'ufficio di protezione civile
della Prefettura e con le strutture provinciali e regionali
_ favorisce la diffusione della cultura della sicurezza e
della protezione civile;
_ organizza la sala operativa;
_ gestire le risorse, programma e gestisce le esercitazioni
di protezione civile;
_ cura l'amalgama e l'aggiornamento del personale operante
nell'ambito della protezione civile;
Il Coordinatore della funzione nella fase di preallarme:
_ Effettua uno studio preventivo del territorio e predispone
un’immediata ricognizione da parte del Personale tecnico nelle zone
potenzialmente inondabili o franabili per localizzare tutte le situazioni che
potrebbero determinare rischio alla popolazione;
_ Organizza le squadre di monitoraggio da inviare nelle aree
a rischio;
_ Predispone le squadre da inviare nei punti viari critici
per l’attivazione di eventuali cancelli;
_ Instaura un continuo scambio di informazioni con il
Dipartimento Regionale di Protezione Civile e con Servizi Tecnici, Esperti,
professionisti e volontari per valutare l’evolversi della situazione;
Il Coordinatore della funzione nella fase di allarme:
_ Notifica ai direttori dei lavori di cantieri nell’area a
rischio l’aggravarsi della situazione e li richiama alla messa in sicurezza dei
cantieri;
_ Predispone la chiusura delle strutture di interesse
pubblico poste in aree inondabili, franabili o a rischio;
_ Riunisce il personale interno od esterno al Comune per
pianificare le attività
_ Ricerca notizie sull’evolversi della situazione meteo;
_ Studia gli scenari di rischio ed individua le zone più
vulnerabili sul territorio;
Il Coordinatore della funzione nella fase di emergenza:
_ Verifica le caratteristiche del fenomeno e valuta la
superficie e gli ambienti coinvolti;
_ Stima i danni subiti sul territorio;
_ Invia personale tecnico e volontariato, nelle Aree di
Attesa non danneggiate per il primo allestimento delle stesse;
_ Valuta la richiesta di aiuti tecnici e di soccorso
(roulotte, tende, container).
FUNZIONE 02 – Sanità, Assistenza sociale e Veterinaria:
Referenti Mario Scavo - Alfredo Pucci
Tale funzione dovra In tempo di pace:
_ predisporre una scheda operativa per la tempestiva
reperibilita dei referenti delle aziende erogatrici di servizi (luce, acqua,
gas, telefonia, ecc) alla minaccia o al verificarsi di una situazione di
emergenza.
Il Coordinatore della funzione nella fase di allarme:
_ Allerta la A.S.P. di Catanzaro e la Croce Rossa Italiana;
_ Verifica la presenza degli inabili nelle aree a rischio e
si assicura che vengano messi in sicurezza;
Il Coordinatore della funzione nella fase di emergenza:
_ Effettua il censimento dei feriti, dei dispersi, dei senza
tetto e delle eventuali vittime;
_ Allerta le strutture sanitarie locali per portare soccorso
alla popolazione;
_ Invia personale tecnico, in accordo con la funzione
volontariato, nelle Aree d’Attesa non danneggiate per il primo allestimento
delle stesse;
_ Mantiene costanti contatti con le strutture sanitarie in
zona o esterne per eventuali ricoveri o spostamenti di degenti attraverso le
associazioni di volontariato sanitario (Croce Rossa Italiana).
FUNZIONE 03 – Volontariato: Referente Tonino Vescio
Il Coordinatore della funzione nella fase di allarme:
_ Richiede al Prefetto squadre di volontari per i monitoraggi
delle aree a rischio;
_ Tiene i contatti con le associazioni ed i singoli
volontari che hanno dato la loro disponibilità;
_ Effettua il censimento di risorse umane, materiali e mezzi
e stima dei tempi di intervento nell’area.
Il Coordinatore della funzione nella fase di emergenza:
_ Individua tra i volontari disponibili quelli con maggiori
competenze tecniche e mezzi a disposizione;
_ Invia i volontari richiesti dalle altre funzioni tendendo
un registro aggiornato sulle attività svolte e le destinazioni assegnate.
FUNZIONE 04 – Materiali e Mezzi: Referente Nino Romeo
Il Coordinatore della funzione in fase di preallarme :
_ Allerta squadre e operai comunali per monitorare strade,
corsi d’acqua e zone a rischio frana.
Il Coordinatore della funzione in fase di allarme :
_ Effettua un censimento dei materiali e mezzi disponibili
ed utili per far fronte all’evento specifico;
_ Allerta gli operai specializzati, coordinando e gestendo i
primi interventi;
_ Nel caso in cui sia visibile l’evidente peggioramento
della situazione inizia a mobilitare escavatori o altri mezzi per possibili
eventi di frana;
_ Infittisce i monitoraggi tramite operai o volontari
specializzati lungo le principali vie di comunicazione ed insediamenti abitativi
a rischio;
_ Effettua i monitoraggi delle reti idriche, elettriche,
fognarie, del gas, etc.
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza :
_ Realizza opportuni interventi tecnici volti a prevenire il
ripetersi del fenomeno;
_ Effettua la bonifica dell’area colpita;
_ Effettua la rimozione di detriti rocciosi, terra,
manufatti eventualmente crollati;
_ Effettua richiesta a ditte esterne in possesso di mezzi
per la movimentazione di terre, manodopera specializzata, gruppi elettrogeni e
ne gestisce i rapporti;
_ Tiene un registro dei mezzi impiegati, dei luoghi oggetto
di intervento e di quelli in cui necessita ancora l’intervento;
_ Organizza i turni del personale impiegato.
FUNZIONE 05 – Servizi Essenziali e Attività Scolastica:
Referente Angelo (Lino) Gigliotti Il Coordinatore della funzione in fase di allarme:
_ Verifica ed assicura il contatto ed il coordinamento delle
aziende interessate ai servizi a rete;
_ Predispone il controllo e l’eventuale
evacuazione degli edifici scolastici presenti all’interno di aree a rischio;
_ In caso di evidente peggioramento della situazione allerta
il responsabile dell’ENEL per eventuali guasti alla linea durante i temporali.
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza:
_ Verifica i danni subiti alla rete di acqua, luce e gas e
tiene contatti con le aziende erogatrici;
_ Verifica i danni subiti dalle reti e dal Metanodotto e
tiene contatti con le aziende erogatrici;
_ Verifica i danni subiti dalle reti di Telecomunicazioni e
tiene i contatti con le aziende erogatrici;
_ Cura un registro con i dati relativi all’ubicazione dell’interruzione
del servizio, le cause dell’interruzione, la gravita (se riattivabile o meno
nelle 24 ore successive) e una valutazione sui danni indotti.
FUNZIONE 06 – Censimento Danni a persone o cose: Referente
Francesco Arcieri
Il Coordinatore della funzione in fase di allarme:
_ Effettua sopralluoghi in collaborazione con operai e
volontari per il rilievo di eventuali danni;
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza:
_ Verifica i danni subiti dalle abitazioni, dagli edifici
pubblici, dalle attivita industriali, commerciali, artigianali, agricole e
zootecniche;
_ Tiene aggiornati registri contenenti dati su:
o n° di edifici distrutti o fortemente compromessi e loro
ubicazione;
o n° edifici con danni strutturali e loro ubicazione;
_ Valuta i tempi di ripresa delle attivita negli edifici
pubblici come scuole altri uffici coinvolti;
_ Valuta i tempi di ripresa di attivita di produzione e
vendita (giorno successivo, entro una settimana, oltre una settimana, etc);
_ Effettua il censimento dei manufatti distrutti;
_ Effettua il censimento delle attivita colpite e delle
opere di interesse culturale, infrastrutture pubbliche, agricoltura e zootecnia
_ Compila apposite schede di rilevamento danni e considera l’eventuale
necessità di predisporre ordinanze di
sgombero.
FUNZIONE 07 – Strutture Operative Locali e Viabilità:
Referente Angelo Mazza
Il Coordinatore della funzione in fase di preallarme:
_ In collaborazione con il Sindaco e il Coordinatore Tecnico
Scientifico della Pianificazione dell’Ufficio
di Protezione Civile valuta l’allertamento dei Vigili del Fuoco e dei
Carabinieri;
_ Predispone un piano del traffico con una viabilita d’emergenza
e ne verifica l’adeguatezza, in base alle condizioni del territorio;
_ Allerta le FF.OO e i volontari per l’eventuale invio in
punti di monitoraggio e l’attivazione dei cancelli previsti.
Il Coordinatore della funzione in fase di allarme:
_ Invia il personale nei punti previsti per il monitoraggio;
_ Assicura la presenza di un volontario a disposizione della
Sala Operativa del C.O.C. per eventuali urgenze o l’inoltro di avvisi alla
popolazione;
_ Attiva tempestivamente i cancelli previsti sulla viabilità;
_ Predispone la limitazione dei parcheggi per le auto
private lungo le strade allagabili o franabili.
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza:
_ Verifica i danni subiti dalla rete stradale;
_ Tiene aggiornati registri contenenti dati su:
- ubicazione delle interruzioni viarie;
- causa dell’interruzione (crollo, ostruzione sede viaria,
altro) o valutazioni sulla gravità dell’interruzione (lieve se non e necessario
l’impiego di mezzi pesanti, grave se richiede l’impiego di mezzi pesanti, permanente
se servono percorsi alternativi o interventi speciali);
_ Attiva i posti di blocco ed i percorsi alternativi;
_ Definisce gli itinerari di sgombero;
_ Verifica le condizioni delle piste per l’atterraggio degli
elicotteri.
FUNZIONE 08 – Telecomunicazioni: Referente Pietro Molinaro
Il Coordinatore della funzione in fase di allarme:
_ Verifica ed assicura il funzionamento della strumentazione
della Sala Operativa del C.O.C..
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza:
_ Tiene i contatti con tutte le altre strutture operative
dei Carabinieri, Vigili del Fuoco, Polizia;
_ Cura i registri aggiornati con le attività svolte e le
destinazioni assegnate ai radioamatori ed al personale comunale dotato di
radio;
_ Ricerca ed attiva le più efficaci forme di comunicazione e
telecomunicazione tra le unita mobili di intervento;
_ Verifica l’efficienza della rete di telecomunicazioni ed
informatica.
FUNZIONE 09 – Assistenza alla popolazione: Vilma Pascuzzi
Il Coordinatore della funzione in fase di allarme:
_ Si attiva per fornire la prima assistenza alla popolazione
colpita.
Il Coordinatore della funzione in fase di emergenza:
_ Individua le esigenze della popolazione e ne fa richiesta
al Prefetto e/o stabilisce convenzioni con ditte di servizi (catering,
vestiario, alimenti non deteriorabili, letti, tende, containers);
_ Organizza un censimento delle persone senza tetto ed
aggiorna registri in cui sono riportate le destinazioni presso le Aree di
Accoglienza ove indirizzata ogni famiglia evacuata;
_ Verifica le condizioni igieniche nei campi e garantisce la
presenza di bagni chimici ed il servizio di periodica pulitura;
_ Allestisce le Aree d’Accoglienza e tiene i rapporti con la
Regione per eventuali richieste di materiali.
_ Censisce e aggiorna le disponibilità di alloggiamento.
MODELLO DI INTERVENTO
Il modello di intervento definisce l’insieme delle fasi e
dei protocolli operativi nei quali si articola l’intervento di protezione
civile, con l’individuazione di strutture e figure di riferimento che devono essere
progressivamente attivate in situazioni di crisi, stabilendone relazioni e
compiti, finalizzati al soccorso ed al superamento dell’emergenza.
Prevede, inoltre, le misure da adottare per limitare gli
effetti dell’evento previsto, nonché l’organizzazione di interventi a
salvaguardia della popolazione (soccorso sanitario, evacuazione, delimitazione
e controllo delle zone colpite, ecc …).
La Legge n° 225/92 distingue tre tipologie di eventi, dei
quali per quello di tipo a) “Eventi naturali o connessi con l’attività
dell’uomo che possono essere fronteggiati mediante interventi attuabili dai singoli
Enti e Amministrazioni competenti in via ordinaria” e prevista la responsabilità
del coordinamento in capo al Sindaco.
Quanto contenuto nel presente piano si riferisce a tale
fattispecie ed organizza operazioni nell’ambito di questo tipo di evento.
E’ evidente che i
modelli descritti nel presente piano rappresentano una situazione tipica e dovrà
essere di volta in volta adattato al contesto ambientale ed alle caratteristiche
dell’evento, sulla base dell’esperienza e della valutazione delle circostanze
determinatesi.
Per ogni scenario di evento individuato e, comunque,
prevista una definizione delle azioni da compiere, come previsto dalle linee
guida regionali di cui alla Deliberazione della Giunta Regionale n° 472 del 24
luglio 2007 denominata “Approvazione linee guida per la pianificazione comunale
di emergenza di protezione civile”.
Gli eventi possono essere:
_ con preavviso, causato da fenomeni connessi con la situazione
meteorologica (fenomeni meteorologici, rischio idrogeologico e idraulico), la
cui previsione consente l'attivazione in un tempo relativamente “gestibile” delle diverse fasi
operative, funzionali ad un crescente grado di criticita. L’intervento di
protezione civile in questo caso si sviluppa per fasi successive, che servono a
scandire temporalmente l’evolversi del livello di allerta e, conseguentemente,
l’incremento delle risorse da impegnare;
_ improvviso, che per mancato allarme o al verificarsi di un
fenomeno imprevisto, non prevedibile o ad evoluzione estremamente rapida,
richiede l'attuazione delle misure di emergenza immediate.
FASI DI ALLERTAMENTO
FASE DI ATTENZIONE
In presenza di una informazione pervenuta dalla Prefettura o
dagli organi competenti alla sicurezza, ovvero su valutazione propria dell’Amministrazione
Comunale in merito a possibili alterazioni dell’andamento naturale dei fenomeni
meteorologici o ad ipotesi di rischio individuati nel presente piano, la
Protezione Civile Comunale informa il Sindaco o l’Assessore delegato, per valutare
l’opportunità di controllare i punti critici seguendo l’evoluzione della
situazione.
FASE DI PRE-ALLARME
Si configura come un peggioramento della fase di attenzione
o da un evento improvviso non prevedibile.
In questa fase il Sindaco o l’Assessore delegato, convoca i
referenti del C.O.C. e provvede a porre in essere l’attività di vigilanza e
prevenzione mediante:
_ la verifica sullo stato di efficienza dei servizi di
pronto intervento e delle strutture eventualmente da impiegare;
_ l’allertamento dei componenti del C.O.C. interessati all’emergenza;
_ la predisposizione di un servizio di controllo nei punti a
rischio del territorio comunale già
individuati e/o emersi per nuove situazioni contingenti al
fine di trarre elementi di valutazione nell’evoluzione dei fenomeni per l’eventuale
attivazione della fase di emergenza;
_ il controllo della disponibilità immediata delle risorse
materiali disponibili
FASE DI ALLARME
Presuppone il verificarsi di un evento dannoso od il fondato
pericolo che esso possa verificarsi, desunto, quest’ultimo,
dalle notizie conseguenti alle predette fasi di attenzione e preallarme ovvero
da notizie improvvise.
Il Sindaco, in quanto autorita locale di Protezione Civile,
ordina lo stato di allarme dandone immediata comunicazione al Prefetto, al
Presidente della Provincia ed al Presidente della Regione.
In particolare coordina le operazioni di soccorso disponendo
di:
_ allarmare i componenti del C.O.C. interessati all’emergenza
_ attivare il Centro Operativo Comunale;
_ informare la popolazione interessata;
_ interdire il traffico stradale nelle zone e nei punti a
rischio;
_ evacuare le aree abitate site in zone a rischio ed al
ricovero degli animali;
_ effettuare interventi di soccorso;